venerdì 16 ottobre 2015

Dietro le stagioni. Percorsi verbovisivi di Francesco Aprile
























Trenta tavole verbovisive rispondono o corrispondono a trenta poesie. Alle trenta poesie della raccolta Dietro le stagioni. Trenta tavole verbovisive. Trenta imboscate alle parole. Imbracature e libere cadute nel precipizio dei segni. Trenta mappature segniche, materiche, verbovisive, calligrafiche, concrete. Oltre la pagina. Nella pagina. Dopo la pagina. Trenta mappature su coordinate ora giornalistico-pubblicitarie, subliminali, ora su parole macerate, fattesi poltiglia di linguaggio, nel luogo contemporaneo di una comunicazione interrotta. La parola è macerata sulla pagina. Trenta tavole per Scritture altre.

Francesco Aprile, poeta, poeta verbo-visivo, critico, nel 2010 ha aderito al movimento letterario New Page, fondato da Francesco S. Dòdaro. Ha fondato il gruppo di ricerca Contrabbando Poetico (2011) e la rivista di critica e linguaggi sperimentali www.utsanga.it (2014, con Cristiano Caggiula). Nell’ambito dei linguaggi di ricerca sue opere sono archiviate presso istituzioni come il Poetry Library (Londra) e collezioni private, Imago Mundi (Fondazione Benetton). È presente nel volume An Anthology of Asemic Handwriting (2013), e in riviste quali Letteratura e Società, Revista Laboratorio (Universidad Diego Portales, Cile), Infinity’s Kitchen (USA),La Clessidra, Il foglio clandestino, S/V Revue (Lione), Rivista di studi italiani (Toronto).

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